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    Autodifesa femminile: alcuni consigli pratici e molto utili

    È "violenza contro le donne" ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà.

    1. Guardarsi intorno

    È sempre importante essere vigili e identificare eventuali luoghi sicuri dove rifugiarsi in caso di problemi, come negozi, bar o ristoranti. E se ci si perde? Meglio non usare il telefono o consultare una mappa nel bel mezzo di una strada sconosciuta e solitaria. Basta entrare in una caffetteria o in un negozio e controllare da lì.

     

    2. Attenzione ai parcheggi 

    Nell’entrare nel parcheggio, dare subito uno sguardo d’insieme all’intera zona, assicurandosi che non vi siano persone sospette, e familiarizzare con le uscite. Evitare di parcheggiare nei pressi di grandi furgoni.

    Muoversi rapidamente in entrata e uscita dal veicolo evitando di dare la schiena nel riporre sacchetti o bagagli.

     

    3. Respingere le persone che importunano

    Se qualcuno si avvicina, cercare prima di tutto di mostrarsi sicure:

    1) tenere la testa eretta e il corpo ben piantato a terra, parlare con voce seria dal tono deciso

    2) evitare di guardare il molestatore direttamente negli occhi: potrebbe essere inteso come un atteggiamento di sfida.

    Di fronte a insulti o proposte volgari, dire subito e chiaramente che quelle parole mettono a disagio e che quel comportamento rappresenta una molesti.

     

    4. Tenere una distanza di sicurezza e portar con se scarpe comode

    Se si nota qualcuno che si dirige verso di noi cambiando direzione, passiamo subito sull’altro marciapiede. Mettere una distanza di sicurezza consente di avere più tempo per valutare eventuali situazioni di pericolo.

    Infine, se si viene aggredite, un consiglio apparentemente anomalo ma assai efficace è di urlare “al fuoco” più che “aiuto”, per non generare paura in chi ascolta e favorire il suo intervento.

     

    5. Difendersi

    La cosa migliore da fare, notando di essere inseguite è di non perdere tempo e di cominciare subito a scappare correndo a zig zag: questo stancherà il delinquente. Non esitare a urlare per cercare l’aiuto di passanti o negozianti.

     

    6. Condividere informazioni e precauzioni

    Se si va a correre o a fare una passeggiata o se si esce da sole la sera, avvisare sempre un’amica o un’altra persona di fiducia dando dettagli sulla destinazione e su quanto si prevede di stare fuori.

    Se si torna a casa in taxi (in alcune grandi città ci sono sconti speciali per le donne sole di notte) o accompagnate da amici in macchina, scendere con le chiavi di casa già in mano e chiedere a chi è al volante di aspettare finché il portone non si sia chiuso.

     

    7. Quando la tecnologia può salvare la vita

    Per molte delle situazioni delineate finora, oggi si può contare su un prezioso alleato per la sicurezza: lo smartphone. Le app pensate per contrastare molestie e aggressioni sono tante. Tra queste:

    1) le italiane SecurWoman e Siamo Sicure

    2) S.H.A.W. (messa a punto da Soroptimist, associazione internazionale che unisce professioniste di tutto il mondo)

    3) bSafe, già scaricata da oltre un milione di utenti.

     

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